sabato 12 novembre 2016

STEP 14: In chimica

Per corallo si intende una serie di impalcature scheletriche prodotte da diversi organismi, in genere si utilizza l’esoscheletro prodotto dal genere Corallium; gli altri generi producono materiali non utilizzabili in gemmologia. In passato il corallo era essenzialmente di provenienza mediterranea, attualmente la maggior parte proviene dal Pacifico.
La composizione è data dall’85% di CaCO3  a cui si sommano gessomagnesite e ossido di ferro, quest’ultimo con il 3 % di sostenza organica è il responsabile del caratteristico colore rosso. Ha durezza 3-4 e densità 2,60-2,70. Per distinguerlo dalle numerose imitazioni è utile l’osservazione della struttura caratteristica, si riconoscono infatti la struttura concentrica raggiata e in sezione longitudinale delle fibre parallele.
I colori sono: biancorosaaranciorosso in tutte le saturazioni possibili; spesso il colore si presenta zonato.
Spesso subisce dei trattamenti per uniformarne ed intensificarne il colore; viene imitato dal “corallo” Gilson (polvere di calcite pressata e colorata), la Paligorskite  è un silicato di Mg e Al di colore rosa pallido viene a volte usata per simulare la varietà “pelle d’angelo”; più spesso si incontrano plastiche, vetri e porcellane.
Recentemente è comparso il cosiddetto “corallo Bambù”  che altro non è se non una radice di colore biancastro molto densa e compatta sottoposta a trattamento di colorazione attraverso impregnazione; presenta delle strutture simili al corallo ma il semplice contatto con un solvente lascia tracce di colore.
Il corallo nero, tipico dell’area di Cuba, non è un corallo vero e proprio in quanto composto interamente di sostanza organica, cavo al centro, si può incurvare e non reagisce all’HCl come il più nobile corallo rosso.

Nessun commento:

Posta un commento